
Avviso pubblico L.I.B.E.R.I. (Lavoro, Inserimento, Bilancio di competenze, Esperienza, Riscatto sociale, Inclusione) per la presentazione di progetti integrati di inserimento lavorativo e sociale per persone provenienti dal circuito penale
L’Avviso è finanziato con le risorse del “PR Sardegna FSE+ 2021-2027 al servizio della dignità” per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” – Priorità 3 “Inclusione e lotta alla povertà” – Obiettivo specificoESO4.8. “Incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l’accusabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati”
Con il presente Avviso, sviluppato in collaborazione con i Servizi della giustizia, l’ASPAL intende finanziare, sotto forma di sovvenzione, una serie di progetti volti ad ampliare le opportunità̀ di accesso al mondo del lavoro per le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attraverso l’offerta di percorsi integrati multi-professionali di inserimento sociale e lavorativo.
L’assunto di partenza, infatti, è che il lavoro costituisce la precondizione essenziale per il reinserimento sociale in quanto spazio per la costruzione di relazioni sociali, occasione di autoaffermazione e di crescita personale nonché́ antidoto allo stigma e strumento per la riduzione delle recidive e della vulnerabilità dei soggetti inseriti nel circuito penale.
Questi sono i temi trainanti del progetto La Carica del 27.3 che ha come soggetto capofila la Cooperativa Agricola Sociale Santa Maria e come partner l’Associazione CRFPA. Il Progetto ha l’obiettivo generale di ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro per le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attraverso l’offerta di percorsi integrati multi-professionali di inserimento lavorativo e sociale, migliorando la loro occupabilità e promuovendo l’inclusione attiva, la non discriminazione e la partecipazione attiva in una logica di equità, ovvero di garantire a chiunque le stesse opportunità tenendo conto delle particolarità e delle differenze.
La proposta progettuale, rivolta a 10 persone sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria oppure che abbiano terminato la misura restrittiva da non più di 12 mesi, intende rafforzare il bagaglio di competenze e abilità, non più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro in continua evoluzione, mediante percorsi formativi qualificanti e di rafforzamento delle capacità personali e trasversali anche in una logica di contrasto di pregiudizi e stereotipi, che ostacolano il processo di riabilitazione.
Sono destinatari del progetto le persone maggiorenni in “stato di disoccupazione”1 o inattivi, percettori e non percettori di strumenti di sostegno al reddito, in carico ai Servizi Sociali della Giustizia (UEPE e USSM):
- sottoposti a provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria
oppure
- che abbiano terminato la misura restrittiva (reclusione o misure alternative alla detenzione, misure e sanzioni di comunità, misure di sicurezza) da non più di 12 mesi (art. 46 dell’Ordinamento Penitenziario e art. 95 del Regolamento di attuazione e s.m.i.).
L’individuazione dei potenziali destinatari è avvenuta a cura dei Servizi sociali della giustizia UEPE e USSM i quali hanno provveduto a selezionare, tra tutti i soggetti dei quali detengono la presa in carico, coloro che hanno i requisiti previsti dall’art. 3 del presente Avviso.
Il beneficiario, in accordo con i servizi della Giustizia, ha provveduto a selezionare attraverso un colloquio attitudinale e motivazionale, debitamente tracciato documentalmente.
Le procedure selettive, come previsto dal presente Avviso, sono state conformi ai principi di obiettività, trasparenza e non discriminazione garantendo l’accessibilità per le persone con disabilità, la parità di genere nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, ai sensi di quanto disposto nell’art. 2 del presente Avviso.
A tal fine si rende pubblico il “punto di contatto qualificato” per la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea puntodicontattofseplus@regione.sardegna.it, al quale è demandato il compito di istruire eventuali reclami.
Il primo incontro di presentazione è previsto per giovedì 16 gennaio.
